Spazzatura d’oltreoceano (Editoriale 1)

Questo spazio è dedicato ai punti di vista.
Lo sono anche tutti gli altri.
Ma questo è meno divertente.
Siete stati avvisati…
In compenso però a fine editoriale potete votare e/o commentare.
(si, è una nostra fissa)

Il termine strage del Cermis è utilizzato in Italia per identificare la morte di 20 persone ad opera di un aereo statunitense nei cieli italiani. Il 3 febbraio 1998 alle ore 15:13 un Grumman EA-6B Prowler, aereo militare statunitense del Corpo dei Marines al comando del capitano Richard Ashby, decollato dalla base aerea di Aviano alle 14:36 per un volo di addestramento, tranciò le funi del tronco inferiore della funivia del Cermis, in Val di Fiemme. La cabina, al cui interno si trovavano venti persone, precipitò da un’altezza di circa 80 metri schiantandosi al suolo dopo un volo di 7 secondi. Il velivolo, danneggiato all’ala e alla coda, fu comunque in grado di far ritorno alla base. Nella strage morirono i 19 passeggeri e il manovratore, tutti cittadini di Stati europei, tra i quali tre italiani, sette tedeschi, cinque belgi, due polacchi, due austriaci e un olandese(1)

In questo spazio mi occuperò di telefilm come JAG, Coliandro, Settimo cielo, Alias, Law and Order, the Unit, CSI, 24 e altri ancora… (non ultimo West Wing)

Basta un minimo di intuito per capire dove voglia andare a impantanarmi.
Ma per sapere come mai abbia esordito con quella sgradevole citazione di wikipedia è necessario fare qualche ricerca in più.

L’episodio 22 della terza stagione (Clipped Wings / Un bacio per l’ammiraglio)(2)  di quella “straordinaria serie” che passa sotto il nome di JAG narra le vicende di un pilota americano che, in Italia, abbatte involontariamente un elicottero provocando la morte di diverse persone.
Cattivo gusto?
Fate voi… Per chiarezza questo episodio vede la luce pochi mesi dopo la strage, quella vera, del CERMIS. Nella trama di questo episodio (vado a memoria quindi se fossi in errore nei dettagli non abbiatene a male)  il dramma ha due cause diverse. L’indebita assenza del controllore di volo preso da un pranzo con una donna e la sciagurata decisione di una giovane ragazza italiana di volare, senza autorizzazione, con un aereo da turismo. Alla fine dell’episodio si desumerà che solo il coraggio del pilota killer ha permesso di risparmiare ulteriori vite grazie ad una repentina scelta del male minore (qualcosa tipo: “mi sarei potuto lanciare e l’aereo sarebbe finito sul paese uccidendo centinaia di persone ma preferisco essere un vero eroe americano”).

Interessante sarebbe poi sapere che, per quanto addomesticato alle vessazioni concettuali sia il pubblico italiano, nella prima programmazione italiana di JAG questo episodio non venne trasmesso.
Sembrerebbe che per quanto riguardi la TV italiane le prime messe in onda dell’episodio risalgano al 2005
Voci raccontano che una rete svizzera abbia trasmesso l’episodio e che quindi qualcuno sia riuscito a vederlo prima.

Sia chiaro: JAG in questo senso ha fatto dello sfruttamento dell’attualità pura arte intrattenitiva e di propaganda.

Da piloti americani che volano su zone a loro interdette (riferimento ad un aereo spia americano costretto ad atterrare ad Hainan (3)(4) in cui morì effettivamente un pilota cinese ) fino a militari americani che dichiarano che terrorismo e islam sono la stessa cosa (5). Per passare da processi ai militari per non aver ucciso pastorelli che avrebbero potuto far saltare una missione.

La cronaca ha sempre tenuto alto l’interesse per una serie che dal punto di vista registico e narrativo poco aveva da offrire.
L’undici settembre ha reso ancor più gestibile, mantenendo alta la sensibilità degli spettatori, questo tipo di traccia narrativa.

Inoltre, e non va sottostimata questa considerazione, il tema offriva la possibilità di valutare non negativamente l’ipotesi che le morti civili (e le torture e molto altro ancora) derivanti dall’estirpazione del terrorismo (!) fossero necessarie. Propaganda e cronaca hanno imperversato in questa serie come raramente era accaduto in precedenza.

Processi analoghi più o meno parcellizzati hanno avuto luogo in serie come 24 o West Wing (vedere l’episodio ISACCO E ISMAELE (6)).

Se la nostra sensibilità avverte disagio a vedere una strumentalizzazione tanto cinica, bieca e approssimativa di una tragedia realmente accaduta immaginate questa pratica di sfruttamento mediatico e propagandistico moltiplicata più e più volte.
Per Bellisario l’Italia e questo dramma hanno avuto esattamente lo stesso peso della Cina e dell’Iraq, della “guerra al terrore” e delle torture.
Erano, e sono,  strumenti per veicolare uno o più messaggi oltre che artifici utili, in periodo di tensione, per mantenere alto l’interesse del pubblico.

Nel cinema americano le falsificazioni interpretative di eventi di guerra sono state innumerevoli (e per molti ciò deriva dalla sconfitta del Vietnam ridipinta migliaia di volte in salse sempre diverse…ma sarebbe un discorso infinito come “la guerra al terrore”) e in JAG questo è diventato prassi utile.

Ma in Italia?

In sostanza, è legittimo pagare per una serie che fa della propaganda e della parzialità il proprio marchio di riconoscimento? (il canone serve anche per comprare i diritti delle serie tv) E rimuovere il singolo episodio di una serie per non urtare la sensibilità del pubblico è opportuno quando in realtà è tutta la serie ad essere un gigantesco spot di destra?

Esemplare in tal senso la risposta Giorgio Buscaglia, ai tempi (2005) responsabile della struttura cinema e fiction di rai due. In sintesi: avevamo i diritti. Ma siccome la punta “scotta” abbiamo preferito non mandarla in onda (7). JAG resta un telefilm di destra con valori tipici della destra, anche senza l’episodio incriminato.

Stupirsi o indignarsi per un episodio che nulla aggiunge ad una tendenza radicata è inutile.

Utile sarebbe essere consapevoli del processo al quale si viene sottoposti. Qualcuno potrebbe far notare che sul piano opposto un processo analogo è stato messo in atto da West Wing. West Wing infatti è per sua stessa natura narrativa ancor più vincolato a possibili episodi internazionali e/o di cronaca (una serie sul presidente U.S.A. senza discutere di politica estera è improponibile)

 

Ma su questo aspetto tornerneremo più avanti.

 

F.S.

 

(1) http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_del_Cermis
(2) http://it.wikipedia.org/wiki/JAG_-_Avvocati_in_divisa#Episodi_.22fantasma.22
(3) http://www.imdb.com/title/tt0613245/plotsummary
(4) http://www.multilingualarchive.com/ma/enwiki/en/Hainan_Island_incident
(5) http://www.movieplayer.it/serietv/jag-avvocati-in-divisa_165/stagione-9/guerra-di-parole/
(6) http://westwingepguide.com/S3/Episodes/45_IAI.html
(7) http://archivio.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001022905.jsp

 

Ma quanto ti ha fatto vomitare questo editoriale?

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