Ken il guerriero

Il titolo originale dell’anime, Hokuto no Ken, può essere tradotto come Forca di Hokuto, Il colpo dell’Orsa Maggiore o ancora Il pugno di Hokuto. Protagonista è appunto Kenshiro, imbattibile guerriero della scuola marziale di Hokuto. In Italia Ken il guerriero arriva alla sua massima notorietà attraverso due serie animate (109 episodi la prima, 43 episodi la seconda), prodotte a partire dal 1984 da Toei Doga e Fuji Television e spesso riproposte da diverse emittenti TV locali. Sempre in Italia, nei primi anni novanta la Granata Press pubblicò il manga.

Al suo interno si trovano una gran quantità di stereotipi della cultura e dei manga: l’olocausto nucleare, le arti marziali, il senso del sacrificio, la tristezza, il dolore (in pratica il bushidō dei samurai), l’amicizia e l’amore.

La serie TV d’animazione tratta dal manga ha sancito il successo planetario del personaggio. In Italia, ad esempio, è arrivata prima del fumetto ed ha scatenato un vero e proprio “culto” del personaggio, tanto che è stata replicata numerose volte, sempre con molto successo; è curioso che, a parte una piccola parentesi su La7, è stata trasmessa sempre da Syndication e TV locali.

La serie è composta da 2 blocchi di episodi. Il primo, più corposo, è composto da 109 episodi trasmessi in Giappone fra il 4 ottobre 1984 ed il 5 marzo 1987; inizia con la ricerca di Shin e Julia e finisce con il duello finale con Raoh. Il secondo blocco, più breve, conta 43 episodi e fu trasmesso in patria fra il 12 marzo 1987 ed il 18 febbraio 1988; inizia con l’avvento dell’Imperatore e della Scuola Imperiale di Gento e finisce con lo scontro finale tra Ken e Kaioh nella Terra dei Demoni.

La sigla della versione italiana è stata scritta da Claudio Maioli e Lucio Macchiarella ed interpretata dal cantautore italiano Claudio Maioli, che nella versione originale del 1986 usava come nome d’arte lo pseudonimo di Spectra.

 

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